4 April 2022

Italian families are increasingly at risk as new research shows that 47 per cent of families illegally streaming have seen extreme or explicit pop-ups. More than 1000 Italian parents with children up to 16 years of age were interviewed

A new campaign from FACT, one of Europe’s leading associations for the protection of intellectual property, featuring content creators Jakidale and Arianna Chieli, aims to shine a light on the increasing risks of illegally streaming TV and film content.

The campaign will be a wake-up call for Italian families, as new research conducted by independent analysis firm Opinium shows that nearly half of respondents (47%) reported seeing extreme or explicit pop-ups while illegally streaming content, while almost one in three (32%) said that they had received requests for personal information.

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More than 1,000 Italian parents with children up to 16 years of age were surveyed for the campaign. Despite 83% of respondents saying that the felt they would be putting their information at risk, some 40% of those who had accessed content illegally said that they had or would consider sharing personal information to gain access.

More worryingly, 22% of respondents also reported downloading software from an unknown source on to a personal device in order to access illegally streaming services. As Jakidale and Arianna discuss in a new film for the campaign, anyone downloading unknown software could run the risk of having malware installed on their devices, and even expose themselves to hacking or fraud.

In fact, three in ten (30%), of those who have illegally streamed say that they have actually experienced fraud or hacking as a result.

Arianna Chieli said: “It’s clear how important it is to educate your children on the conscious use of the Internet: we often forget how dangerous it can be to leave kids in front of a device without knowing what might happen. Illegal streaming hides countless pitfalls.”

Jakidale said: “Piracy is something very dangerous. Not only our data, but also our personal lives are at risk. Today it is possible to enjoy audiovisual content in a legal way, at any time and on any device. It is important to emphasize the importance of proper digital and technological education in order to help kids – but not only – to always behave properly online.”

Kieron Sharp, CEO of FACT, said: “It is vitally important that people know the nature of the risks they are exposing themselves to if they choose to view content illegally. Identity theft, fraud, malware and viruses are real dangers, as reported by Jakidale. Anyone considering enjoying illegal content should think about whether it’s really worth it.”

While illegal streaming puts consumers at series risk of online fraud, identity theft, malware and exposure to extreme or explicit content, it also comes with the risk of prosecution.

A number of operations conducted over the last year by Guardia di Finanza have led to illegal streaming networks being dismantled, those running the services arrested and those using the services issued with fines of up to 1,000 euros.

Find out more here: https://www.factantipiracy.com/it


I creator Jakidale e Arianna Chieli fanno luce sui pericoli dello streaming illegale

Le famiglie italiane sono sempre più a rischio: una nuova ricerca mostra che il 47% delle famiglie che trasmettono illegalmente in streaming hanno visto pop-up estremi o espliciti. Sono stati intervistati più di 1000 genitori italiani con figli fino a 16 anni

Una nuova campagna di FACT, una delle principali associazioni europee per la protezione della proprietà intellettuale, assieme ai content creators Jakidale e Arianna Chieli, mira a far luce sui rischi crescenti dello streaming illegale di contenuti televisivi e cinematografici.

La campagna sarà un campanello d’allarme per le famiglie italiane, dato che una nuova ricerca condotta dalla società di analisi indipendente Opinium mostra che quasi la metà degli intervistati (47%) ha riferito di aver visto pop-up estremi o espliciti durante lo streaming illegale di contenuti, mentre quasi uno su tre (32%) ha detto di aver ricevuto richieste di informazioni personali.

Per la campagna sono stati intervistati più di 1.000 genitori italiani con figli fino a 16 anni. Nonostante l’83% degli intervistati abbia dichiarato di essere consapevole di mettere a rischio i propri dati, circa il 40% di coloro che hanno avuto accesso a contenuti illegali ha affermato di aver condiviso o di essere disposto a condividere informazioni personali per ottenere l’accesso.

Ancora più preoccupante, il 22% degli intervistati ha anche riferito di aver scaricato software da una fonte sconosciuta su un dispositivo personale al fine di accedere illegalmente ai servizi di streaming. Come affermano Jakidale e Arianna in un nuovo filmato per la campagna, chiunque scarichi software sconosciuti potrebbe correre il rischio di trovare dei malware installati sui propri dispositivi, e persino esporsi a hacking o frodi.

Infatti, tre su dieci (30%) di coloro che hanno usufruito di servizi illegali di streaming dichiarano di aver effettivamente subito frodi o hacking come conseguenza

Arianna Chieli afferma: “È evidente quanto sia importante educare i propri figli all’uso consapevole di Internet: spesso ci dimentichiamo di quanto possa essere pericoloso lasciare i ragazzi davanti a un dispositivo senza sapere cosa potrebbe accadere. Lo streaming illegale nasconde innumerevoli insidie.”

Jakidale risponde: “La pirateria è qualcosa di molto pericoloso. Sono a rischio non soltanto i nostri dati, ma anche la nostra vita personale. Oggi è possibile fruire dei contenuti audiovisivi in modo legale, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo. È importante sottolineare l’importanza di una corretta educazione digitale e tecnologica al fine di aiutare i ragazzi – ma non solo – a tenere sempre un comportamento corretto on-line.”

Kieron Sharp, CEO di FACT afferma: “È di vitale importanza che le persone conoscano la natura dei rischi a cui si espongono se scelgono di vedere contenuti in modo illegale. Il furto d’identità, la frode, i malware e i virus sono pericoli reali, come segnalato da Jakidale. Chiunque stia pensando di fruire contenuti illegali dovrebbe pensare se ne vale davvero la pena.”

Mentre lo streaming illegale mette i consumatori a rischio di frode online, furto d’identità, malware ed esposizione a contenuti estremi o espliciti, si aggiunge anche il rischio di essere perseguiti. Una serie di operazioni condotte nell’ultimo anno dalla Guardia di Finanza ha portato allo smantellamento di reti di streaming illegale, all’arresto di gestori dei servizi e all’emissione di multe fino a 1.000 euro per chi li utilizza.

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